Nell’ambito della procedura di bonifica del SIN “Caffaro”, gli Enti coinvolti hanno ritenuto di verificare anche la penetrazione degli inquinanti al di fuori del perimetro del Sito di Interesse Nazionale, coinvolgendo i comuni a sud del sito.

Questa attività, iniziata nel 2008, continua tutt’ora con il coinvolgimento degli enti territoriali e di controllo preposti, del Commissario del SIN Caffaro e delle associazioni di categoria.

Questi si riuniscono periodicamente attorno ad un tavolo tecnico, coordinato dalla Regione Lombardia, al fine di condividere i risultati delle ricerche e delle analisi condotte direttamente da ATS, ERSAF ed ARPA e di stabilire una linea comune di gestione del territorio.

Le indagini e le esperienze condotte, con il fondamentale contributo degli agricoltori, stanno gradualmente portando alla conoscenza del reale impatto degli inquinanti sulle diverse colture, consentendo la stesura di linee guida e metodologie di lavoro atte a garantire il proseguimento dell’attività agricola nel massimo rispetto della sicurezza sanitaria.

Le attività agricole sono quindi regolamentate mediante l’emissione di apposite Ordinanze Sindacali che si rinnovano semestralmente ponendo dei limiti all’utilizzo di alcuni suoli agricoli, sui quali è consenta la coltivazione appositamente concessa in deroga all’ordinanza, sulla base dei risultati che emergono dal Tavolo Tecnico Regionale.

Con cadenza semestrale le ordinanze sindacali si esprimeranno sulla sicurezza sanitaria dei luoghi in oggetto di analisi del tavolo tecnico regionale.

Per procedere con la coltivazione e quindi con la raccolta dei prodotti agricoli è necessario presentare apposite comunicazioni presso l'ente.